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Perché la cybersecurity è centrale per le banche, anche nel cash management

Garantire la sicurezza IT, per i player del settore bancario, non significa soltanto proteggere i dati sensibili del retail banking, ma anche quelli contabili e consolidati che alimentano i processi gestionali di quadratura e rendicontazione. Un’infrastruttura di cybersecurity strutturata consente di affrontare questa sfida con efficienza su reti distribuite di ATM, filiali e punti GDO.

Nella filiera bancaria del contante la priorità è sempre stata garantire sicurezza, puntualità e affidabilità dei flussi. Oggi, a questo obiettivo si aggiunge un nuovo livello: la sicurezza dei sistemi informatici, uno dei temi oggi centrali per il settore bancario. Gli attacchi informatici, infatti, non colpiscono solo i sistemi core bancari, ma anche piattaforme considerate secondarie. Pur non gestendo dati sensibili dal punto di vista della privacy, i software per il cash management trattano dati consolidati, contabili, che restano comunque fondamentali per la quadratura quotidiana e per il buon funzionamento della banca e che devono essere protetti con adeguate misure di cybersecurity e data protection.

Alterare o bloccare questi sistemi significa compromettere la continuità del servizio, rallentare i rifornimenti, generare quadrature non corrette. In uno scenario in cui le banche devono assicurare efficienza e stabilità, la protezione di questi ambienti diventa una necessità strategica. Un’interruzione anche minima può infatti bloccare i processi di riconciliazione e compromettere la coerenza della rendicontazione. Per questo serve un’infrastruttura IT disegnata per proteggere non solo il dato, ma l’intero processo operativo.

La sicurezza informatica nella gestione del contante: un processo sempre più esposto

La digitalizzazione dei processi bancari ha reso più interconnessa l’intera infrastruttura finanziaria. Questo porta vantaggi in termini di velocità e integrazione, ma espone anche nuovi punti di vulnerabilità. Le reti ATM, le piattaforme di cash management, i moduli di riconciliazione e i sistemi di reporting contabile fanno parte di un ecosistema complesso che, se non adeguatamente presidiato, può diventare bersaglio di attacchi.

Le minacce più comuni per i sistemi di cash management non riguardano l’accesso ai dati personali, ma la capacità di mantenere attivi i processi critici. I rischi principali sono:

  • Data Breach e Data Loss

  • Indisponibilità dei servizi di quadratura e riconciliazione

  • Alterazione dei dati contabili

  • Ritardi nei processi di rendicontazione e nei cicli di approvvigionamento

  • Perdita di affidabilità nei dati operativi usati per prendere decisioni

Si tratta di scenari che, se non presidiati, possono generare disservizi con conseguenze dirette sulla continuità della filiera del contante.

L’infrastruttura garantita da CST: MDR, threat hunting e machine learning

Le misure generiche di sicurezza informatica non sono sufficienti per ambienti che devono garantire disponibilità continua e processi giornalieri ad alta frequenza. La filiera del contante richiede un’infrastruttura pensata specificamente per:

  • gestire grandi volumi di dati consolidati

  • mantenere la disponibilità anche in caso di guasti locali

  • reagire rapidamente a tentativi di compromissione

  • garantire tracciabilità completa di ogni operazione

CST ha sviluppato un modello che risponde a queste esigenze, integrando ridondanza fisica e protezione software in un’unica architettura.

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La base dell’infrastruttura è costituita da due data center distinti (produzione e disaster recovery) posizionati a oltre 100 km di distanza. La connessione tra i due ambienti avviene tramite VPN layer 2 criptata, che garantisce la separazione logica delle reti.

I dati vengono archiviati su storage dedicati, segmentati per cliente, con backup quotidiani sia online che offline. La presenza di copie isolate dall’ambiente di produzione assicura la disponibilità anche in caso di attacco o guasto. Questa ridondanza consente di mantenere la continuità operativa anche in scenari critici, riducendo al minimo i tempi di ripristino.

A livello applicativo, l’infrastruttura si basa su sistemi di Managed Detection and Response attivi 24 ore su 24. Il monitoraggio continuo è arricchito da attività di threat hunting, che analizzano indicatori comportamentali per intercettare anomalie non rilevabili con metodi tradizionali.

Algoritmi di machine learning contribuiscono a individuare pattern sospetti e a rafforzare la capacità di prevenzione. In caso di incidente, il sistema è in grado di attivare meccanismi di containment e di risposta automatizzata o semi-guidata, limitando l’impatto operativo. Questo approccio non elimina solo le minacce già note, ma consente di affrontare anche attacchi di nuova generazione.

Le soluzioni tecnologiche di CST possono essere implementate in outsourcing, su infrastrutture dedicate, oppure presso la banca, in ambienti on premise o cloud. In tutte le configurazioni, i livelli di sicurezza e tracciabilità rimangono invariati: ogni flusso è monitorato, ogni intervento è registrato, ogni dato è verificabile. Questo consente alle banche di adottare il modello più adatto alle proprie esigenze, senza rinunciare alla protezione.

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Tecnologie per il cash management e cybersicurezza: un vantaggio concreto per la banca

Integrare un’infrastruttura di cybersecurity strutturata nel cash management significa ridurre i rischi e rendere più affidabili i processi. Significa poter contare su dati contabili consolidati sempre coerenti, garantire la continuità operativa anche in caso di incidente e contenere gli effetti di eventuali compromissioni. Vuol dire, soprattutto, rispettare i principi di security by default previsti dalle normative di settore, trasformando la sicurezza in un elemento stabile della gestione quotidiana.

Per le banche questo si traduce in maggiore stabilità, minori rischi operativi e una gestione più sicura dei flussi. La protezione dei sistemi di cash management non è più un aspetto accessorio. Con un’infrastruttura ridondata, sicura e costantemente monitorata, CST offre una risposta concreta a queste esigenze, garantendo che la gestione del contante continui a funzionare in modo affidabile anche in un contesto sempre più esposto alle minacce informatiche.

 

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